Ne abbiamo sentite di tutti i colori sulle specifiche tecniche di Nintendo Switch, alcune di Insider credibili altre meno, ma oggi sulle pagine di Eurogamer è apparso un articolo di Digital Foundry (la sezione tecnica del famoso sito di informazione) che sembra confermare alcune voci.

Prima di cominciare vorrei ricordare che quando Digital Foundry pubblica articoli del genere vuol dire che quasi certamente le specifiche e i dati saranno quelli e, a meno di un cambio improvviso di Nintendo, questo è l’hardware che troveremo sul Nintendo Switch che verrà mostrato il 12 Gennaio.

Specifiche tecniche della versione in vendita di Nintendo Switch.

Questi dati giravano da tempo su internet ma Eurogamer li conferma:

CPU: Quattro core ARM Cortex A57, max 2 GHz

Quattro core ARM Cortex A57, max 2 GHz GPU: 256 CUDA core, max 1 GHz

256 CUDA core, max 1 GHz Architettura: Nvidia Maxwell seconda generazione

Nvidia Maxwell seconda generazione Texture: 16 pixels/cycle

16 pixels/cycle Fill: 14,4 pixels/cycle

14,4 pixels/cycle Memoria: 4GB

4GB Banda di memoria: 25,6GB/s

25,6GB/s VRAM: condivisa

condivisa Memoria di sistema: 32GB, velocità di trasferimento massima: 400MB/s

32GB, velocità di trasferimento massima: 400MB/s USB: USB 2.0/3.0

USB 2.0/3.0 Video output: 1080p60/4K30

1080p60/4K30 Display: LCD IPS da 6,2 pollici, 1280×720 pixel

L’unica differenza è l’assenza della modalità video 4k/30 che sarà eliminata in fase di vendita.

Digital Foundry conferma la presenza del chip Nvidia Tegra X1 e verifica ulteriormente le voci circolate nelle scorse settimane.

Inoltre riportiamo questo passaggio che spiega in maniera lampante la scelta di optare per la tecnologia Maxwell al posto della più recente Pascal.

Ora, per essere corretti nei confronti di Nvidia, Maxwell è l’ultima architettura del Tegra X1 e ha aspetti tecnologici riscontrabili anche in Pascal, nello specifico il supporto al double-rate FP16. Abbiamo anche detto che Switch potrebbe avere delle personalizzazioni su misura che coinvolgano la tecnologia Pascal e sarebbe opportuno notare che di base Pascal e Maxwell sono già molti simili. Le principali differenze si riscontrano nel processo di produzione: Maxwell è a 20nm mentre Pascal sfrutta la tecnologia FinFET a 16nm.

Cioè in sostanza pare che il Tegra x1 usato sullo switch non sia la versione stock che troviamo in commercio ma una molto personalizzata: una versione ad hoc che sblocca o potenzia solo le caratteristiche richieste da Nintendo. Leggendo a fondo l’articolo di Eurogamer si capisce in maniera sin troppo evidente che l’hardware che anima lo Switch sia probabilmente più efficiente in termini di resa grafica di quanto possiamo capire solo da queste sommarie specifiche tecniche.

Underlock in versione portatile

Questa è sicuramente una delle caratteristiche più interessanti di questa camaleontica console; quando la colleghiamo alla dock di ricarica la console pompa la GPU alzandone il Clock, cioè la velocità di calcolo per secondo, di circa 2.5 volte.

Ecco i dettagli:

CPU Speed: 1020 MHz

1020 MHz GPU Speed: 307.2 MHz (undocked), 768 MHz (docked)

307.2 MHz (undocked), 768 MHz (docked) Memory contoller speed: 1331/1600 MHz

Questa caratteristiche è stata essenzialmente introdotta per 2 motivi principali:

Ridurre il consumo di energia in modalità portatile

Utilizzare il rendering a 1080p sul TV

Stratagemma che rende effettivamente la console ibrida, in versione da casa possiamo godere del 1080p sul nostro schermo e in versione portatile godremo del nostro gioco in modalità 720p senza accorgercene nemmeno visto l’esigua differenza di definizione per uno schermo da 6.2 pollici, checché ne dicano i produttori di Smartphone e la loro folle corsa a risoluzioni elevate sui loro display.

A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi se effettivamente la versione da Dock del Nintendo Switch sia potente quanto una Xbox One o una PS4.

Ebbene, se calcoliamo i meri dati dell’hardware possiamo approssimativamente dire che la CPU del Switch è circa il 40% meno performante di quella di Xbox One, mentre la GPU è solo il 10% meno potente. Più o meno lo stesso valore se paragonata ad una PS4.

Vorrei lasciare questi valori come mere speculazioni, visto le specifiche molto particolari di questo chip che si discosta leggermente dalla versione presente oggi in commercio su numerosi prodotti; non è detto che un eccellente ingegnerizzazione posso far spostare l’ago della bilancia verso una potenza superiore per Nintendo Switch.

Tuttavia dobbiamo cercare di essere realisti, una console coma la Xbox One S che ha un processo produttivo recentissimo (FinFET a 16nm) e ad alto risparmi energetico, consuma di media 75/80W. Un Sistema Portatile difficilmente supera i 10W di potenza e se teniamo conto che la Switch riesce a far girare bellezze come Zelda Breath of the Wild, non possiamo che esserne contenti e godercelo non appena ne avremo la possibilità, sopratutto sapendo di poterci giocare nei luoghi più impensabili.

Restate con noi per tutte le news e gli approfondimenti per Nintendo Switch.

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