PS5 rischia un aumento di prezzo sul finire del 2021, e non è la sola, stando a nuovi report provenienti da Taiwan.
Mentre le console next-gen continuano ad essere merce rara, con l’eccezione di Xbox Series S, non arrivano notizie confortanti dalla catena di produzione.
Già nelle scorse ore abbiamo riportato come desti preoccupazione la situazione pandemica in Malesia, che potrebbe portare ad ulteriori rallentamenti nella distribuzione.
Adesso, sarebbe la realizzazione stessa dei semiconduttori a preoccupare, con aumenti dei prezzi dettati da uno degli impianti che li lavora e potrebbero spingere a redesign delle console per venire arginati.
Il gigante dei semiconduttori di Taiwan TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.) avrebbe infatti informato i propri clienti di un aumento dei prezzi dei chip fino al 20%.
Si tratterebbe dell’aumento dei prezzi più ripido da quando la crisi dei semiconduttori ha avuto inizio, complice il COVID-19.
L’inizio degli aumenti dipenderebbe dai singoli clienti ma parrebbe che per alcuni sarebbero già stati comunicati.
TSMC e altri avevano aumentato i prezzi di oltre il 10% tra l’autunno e la primavera ma, con l’incremento delle richieste, adesso sarebbero destinati ad innalzare ulteriormente le proprie richieste.
«Questa mossa probabilmente avrà un impatto sui prezzi dei prodotti finali», spiega il portale Nikkei nella sua ricostruzione.
Dalla versione internazionale di Tom’s Hardware aggiungono altri particolari, che rendono l’idea di come gli aumenti potrebbero essere diversi in base al tipo di prodotto.
TSMC avrebbe in programma di aumentare del 10% i prezzi sui prodotti che usano processi di fabbricazione pari a 7nm e inferiori (e questo comprenderebbe PS5 e Xbox Series X|S).
Invece, i prodotti con processi della classe 16nm e più spessi (tra cui figura la famiglia di console di Nintendo Switch) verrebbero sottoposti ad aumenti del 20%.
Questi aumenti, stando a DigiTimes, sarebbero in calendario a partire da dicembre 2021, giusto in tempo per la stagione natalizia.
Le compagnie, evidentemente, potrebbero arginare gli aumenti di prezzo con nuovi modelli o rinunciando ad una parte della produzione, così da non far pagare gli incrementi dei costi dei chip all’utente.
Per il momento, non abbiamo informazioni dai singoli platform owner, sebbene Sony abbia già dato il via alla produzione e distribuzione di una “nuova” PS5.
La casa giapponese era stata la prima ad aprire a modelli differenti di PS5 per andare incontro alla domanda dei propri clienti.
Di contro, Microsoft ha appena annunciato la prima edizione limitata di Xbox Series X, che a novembre celebrerà il 20esimo anniversario di Halo.
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