Dati ufficiali Microsoft
Nel rivelare nuove specifiche tecniche ufficiali, Microsoft ha confermato che l’attesa Xbox Series X monterà una CPU AMD Zen 2 con architettura RDNA 2, dalle prestazioni decisamente superiori ai processori AMD già presenti sul mercato.
La compagnia americana ha inoltre confermato che la GPU della piattaforma next-gen consentirà di raggiungere ben 12 Teraflops di potenza di calcolo, cioè ben il doppio rispetto a quanto offerto da Xbox One X.
Tuttavia, non possiamo effettuare confronti e paragoni precisi per farci un’idea del suo potenziale, in quanto non sono disponibili nel mercato PC dei prodotti ad architettura RDNA 2, che dovrebbe rappresentare il fulcro della console di prossima generazione, secondo Microsoft.
Ricordiamo poi che questo processore offrirà, tra le varie, il supporto alle tecnologie del Raytracing e del Variable Rate Shading, su cui il colosso di Redmond sta lavorando duramente.
Caratteristiche eventuali di CPU e GPU
Ebbene, Richard Leadbetter, della rubrica Digital Foundry interna ad Eurogamer, ha espresso nei dettagli alcune sue considerazioni sul fatto che questa GPU sarà addirittura più potente di quanto immaginiamo e anche rispetto a quanto Microsoft stessa sta dichiarando in questi giorni.
Secondo Leadbetter, rimane da capire se il prodotto di AMD godrà di una qualche tecnologia simile a quelle delle nuove GPU NVIDIA. Queste infatti offrono degli innovativi tensor core per aumentare le prestazioni delle piattaforme.
L’ultimo update RDNA si basa poi su una nuova versione del processo di produzione a 7nm dei chip, già visto nelle CPU Ryzen 3000 e GPU Navi. Possiamo dunque immaginare che Xbox Series X si baserà su questo stesso tipo di processo.
Miglioramenti eventuali per la retrocompatibilità
Leadbetter si è voluto soffermare anche sulla questione della retrocompatibilità, rilanciata insistentemente anche da parte di Phil Spencer stesso. Inoltre, Jason Ronald di Microsoft ha dichiarato che la compagnia sta continuando a investire nel cercare nuove tecniche e innovazioni per la gestione della retrocompatibilità. Secondo le sue parole, infatti, la funzionalità in questione starebbe ricevendo continuamente nuovi miglioramenti.
Secondo Digital Foundry, proprio questa potenza di Series X permetterà al team della retrocompatibilità di spingersi ancora oltre i propri limiti. I videogiochi più vecchi potranno ricevere infatti ulteriori miglioramenti di frame-rate, risoluzione e non solo.
Abbiamo già visto su Xbox One X i titoli migliorare non solo nella fluidità e nei pixel di schermo, ma anche in altri ambiti. Abbiamo visto progressi infatti nei tempi di caricamento, nel filtro anisotropico e a volte anche nel filtro anti-aliasing. Ebbene, con la console di prossima generazione ci si potrà spingere ancora oltre, con miglioramenti maggiormente visibili.
Voi cosa ne pensate di queste considerazioni? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!
Per ulteriori informazioni sulla console potete dirigervi a questo nostro articolo riepilogativo.
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