Approfittando di un periodo relativamente tranquillo e povero di notizie, Microsoft ha pubblicato sul suo sito ufficiale nuove immagini, dettagli e quella che sarà la scheda tecnica completa di Xbox Series X, la potentissima console di nuova generazione che arriverà sul mercato entro la fine del 2020.
A seguito della brutta notizia della cancellazione dell’edizione 2020 di E3, come annunciato, Microsoft si è messa al lavoro per provare a replicare la stessa esperienza della conferenza mediante uno streaming innovativo, pensato per gli addetti ai lavori e agli appassionati. Nel frattempo, la società americana ha pubblicato un lungo articolo nel quale racconta nuove e importanti informazioni sulla console, con immagini e video a corredo.
La scheda tecnica
Un processore così potente, assieme a 16GB di RAM di ultima generazione permetteranno innanzitutto una gestione dei processi molto più fluida, alla stregua di come avviene su smartphone top di gamma, specie per quanto concerne il passaggio tra un’applicazione e l’altra. A tal proposito, Microsoft ha pubblicato sul suo canale YouTube ufficiale due video per mettere in mostra la potenza della propria console. In particolare, in un video viene messa a confronto la velocità di avvio di State of Decay 2 rispetto a Xbox One X, attualmente la console più performante sul mercato mentre nell’altro, decisamente più interessante e che potete trovare di seguito, si può osservare la nuova funzione di sospensione dei giochi e la velocità nel passaggio tra l’uno e l’altro.
Sia la CPU che la GPU montate su Xbox Series X sono state create con processo produttivo a 7 nanometri e consistono rispettivamente in un processo octa-core a 3,8Ghz e una scheda da 12 TFLOPS (contro gli attuali 6 di One X e i 4,2 di PS4 Pro). Microsoft vuole indubbiamente puntare al 4K e 60 frame al secondo per i giochi (migliorando anche la qualità di quelli usciti su Xbox One), con un occhio puntato ai 120 fotogrammi al secondo per il prossimo futuro.
In sostanza, grazie anche a una SSD molto performante – e con 1 Terabyte di capacità, per fortuna – con Xbox Series X sarà possibile ‘sospendere’ l’esecuzione dei giochi per passare, in agilità, da uno all’altro senza perdite di tempo e caricamenti fastidiosi. La memoria potrà essere espansa attraverso il collegamento via USB 3.2 di un hard disk esterno (come già avviene su Xbox One) oppure, per un risultato ancora più performante, mediante lo slot posto sul retro pensato per un’altra scheda SSD NVME da 1 Terabyte.
Nuove tecnologie
Microsoft ha parlato di una forte integrazione tra hardware e software che consentirà agli sviluppatori di creare con più facilità i giochi potendo contare su un numero ancora più grande di risorse. In particolare, la società ha spiegato di avere già oltre 100 Gigabyte di assets di giochi pronti e a disposizione, per accedere alla tecnologia proprietaria denominata Xbox Velocity Architecture.
Si tratta di un sistema che integra l’hardware e il software della console al fine di offrire allo sviluppatore un’architettura ancor più integrata e ottimizzata; potendo contare su questo enorme pacchetto di asset di gioco – che Microsoft definisce come “l’anima della console” – la società si aspetta una rivoluzione nel modo in cui i giochi vengono creati, in particolare per quanto concerne gli open world.
Un altro punto di forza della console riguarda la riduzione della latenza. Dopo aver ottenuto una drastica diminuzione dei tempi di caricamento, che consentiranno ai giocatori di attendere di meno e di giocare di più, la casa di Redmond si è rimboccata le maniche lavorando e implementando nuove tecnologie appositamente pensate per migliorare l’esperienza d’uso dell’utente finale. Si parla dunque di Variable Latency Input, Variable Reresh Rate e di Auto Low Latency Mode, ovvero rispettivamente tecnologie per diminuire la latenza degli input del controller (per un’esperienza di gioco più realistica e immersiva) e per aumentare la fluidità del gioco lavorando singolarmente sul rendering di scene e zone dello schermo.
Retrocompatibilità e controller
Come già dichiarato in precedenza, Microsoft ha deciso di rendere la nuova Xbox Series X una console votata alla retrocompatibilità pertanto sarà possibile giocare i giochi del passato e questi potranno godere di migliori tempi di caricamento, un frame rate più stabile, una risoluzione più alta e più in generale una qualità dell’immagine superiore. Insomma, una console all’insegna della compatibilità che permetterà anche ai giocatori di importante personalizzazioni e salvataggi dalla vecchia console Xbox.
Parlando invece del controller, questo è stato migliorato al fine di risultare ancora più funzionale ed ergonomico per gli utenti. In particolare, il team dedicato ha lavorato a una nuova croce direzionale ispirata a quella utilizzata attualmente nel controller Elite, i bumper hanno adesso una forma leggermente più contenuta per ridurre lo spazio rispetto ai grilletti e migliorare così la comodità dell’impugnatura. Entrambe le coppie di tasti dorsali sono dotati adesso di una texture in rilievo per migliorare la pressione ed evitare errori dovuti allo scivolamento del dito sul tasto.
In pieno stile PlayStation, è stato introdotto anche il tasto Share pensato per catturare e condividere immagini e video con gli amici e suoi social. Infine, il pad è stato creato per funzionare con la massima compatibilità possibile pertanto, oltre a sfruttare una tecnologia di basso consumo energetico del Bluetooth, sarà compatibile non soltanto con Xbox Series X ma anche con tutta la famiglia Xbox One, con PC, dispositivi Android e iOS ed è dotato di una porta USB-C.
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