PlayStation 5 supporterà la retro-compatiblità con i giochi PlayStation 4, ma non con le generazioni precedenti. Se Microsoft ha investito e costruito parte del successo di Xbox Onesulla possibilità per i giocatori di riprodurre sulla piattaforma diversi titoli pubblicati sulla primissima Xbox e su Xbox 360 — confermando questa funzionalità anche per la sua prossima generazione, Xbox Series X/S — Sony non è intenzionata ad arretrare di un passo sul supporto ai vecchi giochi. Anzi, in un’intervista rilasciata alla rivista giapponese Famitsu Jim Ryan, Presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, ha confermato ufficialmente che PS5 non supporterà i videogiochi pubblicati sulla prima PlayStation, su PlayStation 2 e PlayStation 3. Ma c’è una buona notizia: PlayStation 5 supporterà la retro-compatibilità con PlayStation 4, e ciò significa che i giocatori in possesso di giochi per questa piattaforma (o interessati ad acquistarli in un secondo momento) potranno continuare a riprodurli anche sul nuovo hardware targato Sony.

I motivi della non-compatibilità con i vecchi giochi Nell’intervista a Famitsu, Ryan ha fornito chiare motivazioni dietro questa scelta, sostenendo che PlayStation 4 vanta attualmente 100 milioni di utenti, un numero massiccio di giocatori, e loro intenzione è quella di permette loro di continuare a giocare ai titoli già in loro possesso anche su PlayStation 5. «Nel corso dello sviluppo di questa funzionalità abbiamo anche fatto grandi sforzi nel creare l'SSD ad alta velocità e il controller DualSense, progettati contemporaneamente. Per questi motivi, non abbiamo avuto l'opportunità di introdurre anche il supporto alle precedenti generazioni», ha dichiarato Ryan nell’intervista. Dunque, sembra che la compagnia abbia preferito concentrarsi su nuove funzionalità e rendere PlayStation 5 al passo con i tempi, anziché una macchina interessata a guardare al passato (remoto).

…ma c’è un’alternativa: PS Now Con il lancio di PlayStation 4, Sony ha deciso di non supportare più i giochi del passato. Una decisione, quest’ultima, che aveva stupito i giocatori all’epoca, dal momento che l’azienda si è sempre dimostrata molto inclusiva nei confronti della retro-compatibilità. Infatti, quando è stata pubblicata la Playstation 2 nel 2000, questa riproduceva i giochi della Playstation originale e lo stesso accadde anche perPlaystation 3, capace di riprodurre i giochi di Playstation 2. In realtà, il motivo per cui Sony rinunciò alla compatibilità con i giochi del passato è nelle diverse architetture hardware di PlayStation 3 e PlayStation 4, che rendeva quest’ultima impossibilitata a riprodurre i giochi per PS3. Nonostante un’iniziale avversione alla retro-compatibilità, Sony ha deciso di ovviare (almeno in parte) a questa mancanza grazie a PlayStation Now. Anche se i giocatori non possono inserire fisicamente i loro vecchi dischi per PlayStation 2 e PlayStation 3 su PS4 – come accade, al contrario, con Xbox One e i giochi delle precedenti iterazioni della famiglia Xbox – possono riprodurre una selezione di giochi di queste piattaforme tramite il loro servizio in abbonamento proprietario.

Il 99% dei giochi PS4 sarà compatibile con PS5 In conclusione allo Showcase dedicato a PlayStation 5, andato in onda giovedì sera, Jim Ryan ha confermato che PlayStation 5 sarà compatibile con il 99% della library di giochi pubblicati su PS4. Forse anche per una significativa mancanza di titoli di punta al lancio, quanto meno di quelli in esclusiva per la console, la compagnia ha deciso di lanciare PlayStation Plus Collection, una nuova offerta agli abbonati PS Plus che permette di accedere a una selezione di giochi per PlayStation 4. Sono previsti un totale di 18 giochi (tra cui The Last of Us: Remastered, Detroit Become Human, Final Fantasy XV, Uncharted 4, e tanti altri), ma a cui si aggiungono anchetre titoli in arrivo prossimamente su PlayStation 4 e PlayStation 5. In particolare, si tratta di Spider-Man: Miles Morales, Horizon Forbidden Weste Sackboy: A Big Adventure, una notizia che non ha entusiasmato molto i futuri possessori di PS5, che temono che questi giochi non sfruttino appieno le potenzialità della console next-gen, per permettere anche ai giocatori PS4 di avere accesso a queste esperienze.

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